Mark Zuckerberg non si ferma un secondo. Appena qualche settimana fa il fondatore di Facebook aveva annunciato numerose novità in merito ai video: stories, video verticali, visione e scroll in contemporanea. A distanza di qualche giorno, un post, pubblicato sul blog, informa gli utenti della possibilità di monetizzare attraverso i video in diretta.
Mark Zuckerberg, dopo aver sfidato LinkedIn, consentendo agli utenti, negli Stati Uniti e in Canada, di candidarsi a offerte di lavoro direttamente dalla piattaforma, sfida anche Youtube e la televisione, da sempre i canali più usati per la pubblicità.
Le dirette Facebook sono fruibili già da qualche tempo, ma fino ad ora nessun messaggio promozionale ne aveva mai interrotto la visione. Adesso, invece, almeno negli Stati Uniti, è possibile inserire brevi inserzioni nei video live e la funzione sarà disponibile prossimamente anche nel resto del mondo.
Gli Ad Breaks, così sono stati definiti gli spot pubblicitari, finalmente garantiscono un guadagno per gli editori, che possono ricavare una quota delle entrate pubblicitarie di Facebook. A gestire gli Ad Breaks è Audience Network, uno strumento pubblicitario in grado di estendere le campagne anche al di fuori della piattaforma Facebook, raggiungendo gli utenti su app, siti web, video e articoli interattivi.
Come funziona la pubblicità nelle dirette? Non tutti possono inserire le inserzioni durante il live. Ci sono, infatti, dei prerequisiti indispensabili: la Pagina deve avere almeno 2.000 followers e il video un numero minimo di visualizzazioni contemporanee, esattamente trecento. Solo con il verificarsi di questi due presupposti, al quarto minuto di diretta, si ha la possibilità di avviare un messaggio promozionale di massimo venti secondi. Per riprodurre un'altra inserzione sarà necessario aspettare cinque minuti.
Ma le novità non finiscono qui: Facebook, con la collaborazione di alcuni partner, sta testando, sempre negli Stati Uniti, la possibilità di inserire messaggi pubblicitari anche nei video registrati.
Con l'avvento della pubblicità anche su Facebook, il social più utilizzato nel 2016, la rete sarà sempre più la vetrina in cui investire per i brand.