Blog

Negli ultimi mesi, sul forum di Google, molti utenti si sono interrogati dapprima su Pictaram, in seguito su altri siti nei quali si verificano le medesime "irregolarità". Come risolvere la questione immagini, secondo alcuni, illecitamente "rubate"? In realtà, Instagram, in più punti della sezione Condizioni d'Uso, dichiara di non aver alcun tipo di responsabilità sulle foto postate. Alla domanda "Come faccio a rimuovere le mie immagini dalla ricerca di Google?" risponde suggerendo di rendere privato il profilo o di revocare l'accesso al sito web di terzi. Inoltre, rende nota l'esistenza di alcuni portali, creati con la sua stessa API, in grado di duplicare tutti i profili registrati sulla piattaforma. A sua discolpa, il team precisa: "Instagram non è direttamente associata ad applicazioni di terzi [...], pertanto non siamo in grado di aiutarti ad accelerare il processo di rimozione delle immagini Instagram che potrebbero essere visibili su Google" e fornisce una serie di link attraverso i quali contattare i siti incriminati.

Cosa succede quando ci si rivolge a queste applicazioni? In alcuni casi gli utenti riescono a ottenere l'eliminazione del proprio account senza difficoltà, in altri le richieste restano inascoltate. Rivolgersi direttamente a Google risulta la soluzione più efficace: basta consultare la sezione "Rimozione contenuti" e segnalare il problema: in poco tempo i propri contenuti non saranno più visibili nelle sezione "Immagini". Ma l'eliminazione da Google tutela davvero la privacy? Un profilo pubblico o la ricerca per hashtag consentono a chiunque, in qualunque momento, di avere accesso alle immagini, almeno su Instagram.