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04/04/18

Social Commerce: are we ready?



 

Con gli “shoppable tags” di Instagram ed i pulsanti “buy it” di Pinterest, il commercio “social” è sempre meno un aspetto del futuro e sempre più una caratteristica del presente.

Gli insiders del mestiere e le agenzie di comunicazione restano scettici: la tecnologia necessaria non sembra del tutto pronta… Per ora.

 

Attriti nella user experience

L'edizione limitata di sneakers Jordan, lanciate su Snapchat, è stata un successo: non è detto però che sia replicabile per altri brand. Fare shopping sulle piattaforme social è naturale per gli early adopters, mentre per gli utenti più tradizionali costituisce una fonte di ispirazione per acquisti successivi. Il tasso di reindirizzamento a web e-commerce da Pinterest, ad esempio, non è molto alto: altissimo invece è il conversion rate. Infatti, nel momento in cui mi reco sul sito, ho già scoperto qualcosa di nuovo da comprare, e sono lì proprio per questo motivo.

Snapchat sembra comunque spiccare nel panorama del social commerce: l'integrazione dello shopping nella piattaforma è estremamente organico. Al contrario di Instagram, non prevede infatti lo spostamento verso un sito esterno per finalizzare l'acquisto, tutto rimane interno al social network. Se c'è un costo in termini di apprendimento dell'uso della piattaforma, questo viene ripagato da una esperienza utente estremamente fluida.

 

Definire una nuova strategia online

Spesso i brand si chiedono se il loro sito corporate debba essere un negozio o, appunto, un sito dedito alla comunicazione della vision dell'azienda. Con l'avvento di social commerce e influencer marketing, molte funzioni “vendita” saranno trasferite su altre piattaforme, risolvendo naturalmente il dilemma. Inoltre, molti marchi decideranno di distribuire sui social una particolare linea di prodotti o delle edizioni limitate, anziché l'intero catalogo.

 

Dove andranno i dati degli utenti?

La questione è: saremo capaci di avere indietro i nostri dati, oppure le aziende controlleranno la customer journey dall'inizio alla fine? Ci sembra sempre importante essere sui social: dobbiamo però essere cauti nell'affidarci alla cieca a giganti del tech che già sanno molto di noi.

 

C'è tanto da sperimentare: resta da vedere se i brand del futuro sapranno crescere (e vivere) di solo Instagram.

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