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31/08/16

WhatsApp e Facebook, il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?


 

Chi pensa che WhatsApp sia solo una piattaforma di messaggistica si sbaglia.
Ora vi racconto il perché.
Come ormai quasi tutti avrete notato, WhatsApp, che ha di fatto mandato in pensione i vecchi sms, in questi giorni ha inoltrato ai suoi utenti una richiesta di aggiornamento. Non si tratta però di una miglioria grafica, bensì di un cambio di normativa sulla privacy, dopo 4 anni.
Cliccando su “accetta”, abbiamo dato il via libera allo scambio di informazioni tra WhatsApp e Facebook. In pratica, la piattaforma di messaggistica è autorizzata ad inviare dati, come ad esempio il vostro numero di cellulare, al social network blu.
Ma state tranquilli, nulla, comprese le conversazioni che sono crittografate, verrà reso pubblico, né agli altri utenti, né tantomeno agli inserzionisti; verrà tutto tenuto “in custodia” da Facebook, il quale si occuperà di analizzare le informazioni che gli sono arrivate.
La funzione è disattivabile: basta andare nelle impostazioni della chat, cliccare su “account”, deflaggare l’opzione “condividi info account” e confermare “non condividere” .  
Se invece deciderete di accettare la proposta della regina delle chat, rinuncerete sì ad una parte della vostra privacy, cedendo i vostri dati, ma avrete dall’altro lato un’offerta maggiore di informazioni studiate su misura per le vostre esigenze.  
Veniamo agli scopi dei due, ormai uniti in un unico colosso: 
Stando a quanto si legge sul blog di WhatsApp, l’intenzione è quella di ottenere un profilo personale di ogni utente migliore di quello attuale, che tradotto significa conoscere in modo più approfondito le vostre abitudini e i vostri contatti. Incrociando il vostro numero con il profilo Facebook, il social network sarà in grado di suggerirvi amici e potenziali conoscenti, sulla base delle vostre preferenze. Anche le inserzioni pubblicitarie che vi compariranno sul diario saranno così pensate su misura per voi.  
Da qualche tempo WhatsApp ha intrapreso una strada che le ha permesso di approntare molte migliorie, per offrire, oltre al canonico servizio di messaggistica, le chiamate, il trasferimento della chat anche sul web, l’inserimento della crittografia end-to-end, ecc. Tuttavia, tutto questo è solo un antipasto di ciò che sta preparando oggi. Gli orizzonti sono ben più ampi e le portate davvero inaspettate.
Insomma, qualcosa di grosso bolle in pentola, sta a voi se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto.

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