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12/04/17

Lo smartphone è la nuova droga dei giovani. Un vantaggio per le aziende?

Cala il consumo di droghe negli Usa, compreso quello di alcol e sigarette: questo è quello che emerge dall'indagine Monitoring The FutureE' solo questione di crisi? Non tutti sono convinti che questa involuzione sia dovuta solo alla minore disponibilità di denaro; per alcuni influisce la legalizzazione della marijuana, per altri l'efficacia delle campagne di sensibilizzazione. 

 

Nell'articolo pubblicato sul New York Times la causa del minor consumo di droghe viene ricondotta anche a Internet, poiché gli adolescenti passano gran parte del loro tempo davanti al computer o con lo smartphone in mano. Ne è convinta Nora Volkow, direttrice del National Institute on Drugs Abuse americano, che ha indetto per il prossimo aprile un convegno per indagare a fondo questa possibilità. I due fenomeni, si legge nell'articolo, non sono necessariamente connessi, ma lo smodato uso degli smartphone sembra generare gli stessi impulsi delle droghe, in particolare il senso di dipendenza. Per la direttrice l'ossessivo desiderio di connessione, che dilaga negli ultimi anni, potrebbe aver sottratto tempo per gli stupefacenti, a favore di computer, smartphone e social network. Anche in Italia i dati confermano questa tendenza: secondo l'Osservatorio Nazionale Adolescenza il 50% degli adolescenti passa dalle tre alle sei ore al giorno sullo smartphone e il 95% di loro ha un profilo social. 

 

Il continuo e smodato uso di Internet da parte dei teenager cosa significa in termini di marketing per le aziende? In primis, che la "vetrina" per un brand è sempre più la rete; la via più semplice ed efficace per farsi conoscere e intercettare futuri acquirenti è Internet, in particolare i social. Come fare? Gestire al meglio le proprie Pagine, utilizzando immagini e video in grado di colpire gli utenti.  

 

Nel nostro Paese il 69% degli adolescenti ha un profilo Facebook, il 67% un profilo Instagram e il 66% è iscritto a YouTube secondo l'indagine dell'Osservatorio. Mentre la piattaforma dei video ha annunciato che dal 2018 eliminerà le pubblicità di trenta secondi che non prevedono lo skip, Zuckerberg ha scelto di dare sempre più spazio a forme di advertising su Facebook e Instagram. L'imprenditore americano, conscio del numero sempre più grande di ragazzi che utilizzano i due social, ha promosso la sponsorizzazione dei post e l'introduzione di advertising all'interno delle dirette e dei video registrati, aumentando la visibilità dei brand.

 

Secondo le ultime interpretazioni, dunque, i consumi delle sostanze stupefacenti diminuiscono a causa di Internet: dalla nuova dipendenza dei giovani possono trarre vantaggio le aziende, per cui aumentano le possibilità di engagement

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