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30/01/18

Perché, quando ci sposiamo, lo postiamo su Facebook? Momenti “milestone” e branded content


I social media sono sempre più presenti nelle nostre vite: anche lauree, matrimoni e nascite, sembrano essere diventati momenti condivisi e “condivisibili”. Ma esiste già una social etiquette in materia? È certo che Facebook ci incoraggia a condividere proprio i cosiddetti momenti “milestone”: il suo algoritmo è costruito appositamente per dare maggiore visibilità ai post che contengono, ad esempio, la parola “congratulazioni”.
 
I professionisti del marketing lo sanno bene: tutto si gioca intorno alle emozioni, e spesso sono proprio i contenuti più autenticamente umani a creare maggior engagement. Secondo uno studio condotto da Sprout Social, siamo tutti inclini a condividere i nostri momenti più felici, per celebrare le nostre vittorie assieme al nostro network.

Ma saremmo disposti a includere anche il nome del brand che ci ha accompagnato al traguardo in questione? Sembrerebbe di sì: dallo stesso studio emerge che 1 persona su 3 è disposta a menzionare il marchio che, come un fedele alleato, l'ha aiutata nel raggiungimento del proprio obiettivo. Perché? Per ringraziare il brand e per raccomandarlo ad altri: ed ecco così aperto un nuovo scenario, quello del branded content.

Le aziende saranno pronte a cogliere queste nuove opportunità? Come ricompensano le persone che li raccomandano sui social? Non sembra esserci ancora una strategia in merito, ma è certo che dovranno delinearla nel futuro più immediato. Infatti, è proprio in riferimento ai milestone moments che i social network diventano così importanti: il 48% degli intervistati dichiara di aver preso una decisione di acquisto, relativa ad un milestone moment, solo dopo aver consultato i propri contatti sui social media. Non dimentichiamo infatti che, per l'83% dei consumatori, il gruppo dei familiari e degli amici resta la prima fonte di consigli in materia di acquisti (ovvero, la fonte più autorevole di pubblicità).

I brand si dovrebbero quindi riconfigurare come veri e propri accompagnatori, capaci di includere nelle loro pagine ufficiali anche lo user generated content: ovvero i post di quei clienti così soddisfatti da rendere il marchio parte integrante delle loro condivisioni. Il cliente diventerà così un vero e proprio brand ambassador: ecco un altro trend da tenere d'occhio in questo nuovo 2018.  

 

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