Tantissimi studi e ricerche dimostrano continuamente la stretta correlazione tra inquinamento atmosferico e la vita di tutti i giorni.
Noi inquiniamo e l'inquinamento inquina noi: monossido di carbonio, biossido di azoto, ossido di azoto, particolato, idrocarburi, piombo.
Da dove nasce l'inquinamento atmosferico?
C'è un inquinamento domestico, che si genera nella vita di tutti i giorni, cucinando, riscaldando, illuminando le case, attraverso la combustione interna di combustibili fossili e altri combustibili a base di biomasse.
C'è un inquinamento agricolo e degli allevamenti: il 24% delle emissioni di gas serra in tutto il mondo è provocato dall'agricoltura, dalla silvicoltura e da altri usi del suolo, ai quali si aggiungono i gas inquinanti degli allevamenti intensivi, come il metano e l'ammoniaca.
C'è l'industria con la produzione di energia, le centrali di carbone, i generatori di diesel.
C'è il trasporto e le emissioni di gas.
Ci sono i rifiuti che, attraverso gli inceneritori, rilasciano nell'aria diossine e polveri sottili.
Nel 2019, uno studio condotto in Belgio ha dimostrato come l'inquinamento riesca a raggiungere la placenta: analizzando 28 donne non fumatrici, ma di città molto inquinate, si è riscontrata la presenza di carbonio nella placenta, e quindi di come i feti possano essere esposti in maniera diretta all'inquinamento.
Altri studi hanno già dimostrato la relazione tra inquinamento atmosferico e asma infantile, e si è stabilita una stretta correlazione tra ictus, problemi cardiaci e malattie polmonari.
Non potendo smettere di respirare, l'uomo può però ridurre drasticamente l'inquinamento attraverso il suo comportamento.
L’inquinamento atmosferico può essere prevenuto, sia attraverso sforzi individuali sia attraverso scelte politiche. Attualmente 82 paesi su 193 promuovono investimenti nella produzione di energia rinnovabile, efficienza energetica e controllo dell’inquinamento.
Nel nostro piccolo è tanto importante ridurre le emissioni dei veicoli quanto migliorare la raccolta, la separazione e lo smaltimento dei rifiuti.
La riduzione dell'inquinamento atmosferico gioverà a tutti: dall'economia, riducendo le forti ripercussioni negative che causa, all'ambiente, alla salute e all'umore!
A riguardo i ricercatori sostengono che "le collocazioni delle popolazioni tra le quali il malumore è più diffuso, cadono in corrispondenza dei luoghi in cui si registra un inquinamento atmosferico superiore, prendendo in considerazione sia i parametri relativi allo smog che i dati riguardanti le emissioni di Co2. "
Un altro studio dimostra che "una maggiore attenzione da parte delle persone verso un comportamento non inquinante, ha ricadute benefiche non solo sulla natura circostante ma anche sullo spirito della persona, rendendola più felice ed appagata, auto alimentando un processo virtuoso ché chi è più felice inquina meno."
Ricollegandoci al tema del nostro ultimo articolo, si potrebbe dire: un mondo meno inquinato è un mondo anche più felice... un segreto in più per la felicità!