“Dai, facciamo una foto da mettere su Instagram!”. Per gli adolescenti di oggi, normalità al sapore di mania.
Cresciuti nel periodo del boom dei social network, la generazione 2000 - i Millennials - ha la comunicazione digitale nel proprio DNA.
Comunicazione che, con il passare del tempo, ha accorciato sempre più le frasi, lasciando più spazio alle immagini: se i post di Facebook offrono la possibilità di scrivere lunghi commenti e scambi di opinioni, Twitter si è imposto con un breve cinguettio di massimo 140 caratteri, fino ad arrivare all’hashtag che accompagna le foto su Instagram di una parola, o di più parole, ma tutte rigorosamente attaccate. Tanto è l’immagine che parla da sé. Immediata, forte, espressiva.
E il domani? Il domani probabilmente sarà a video. Ancora più diretto, ancora meno dipendente da frasi scritte. Instagram lo sa, e forse è per questo che ha inserito, proprio in questi giorni, una nuova funzione: “Video che potrebbero piacerti”, una carrellata di proposte video collocate in home page. Disponibile - per ora - solo per gli utenti iOS, la visualizzazione dei “Video che potrebbero piacerti” è a carousel con un continuo refresh di contenuti, tutti, neanche a specificarlo, condivisibili con i propri amici.
Obiettivo di Instagram è offrire un servizio analogo a quello già adottato da Facebook, che consenta di passare da un contenuto multimediale all’altro senza dover far nulla, al pari di una di playlist.
Insomma, un cambio d’abito davvero rivoluzionario per il social network che viveva solo di fotografie e un modo nuovo per scoprire cose che potrebbero piacerci, ma che ancora ci sono sconosciute.