Nell’ultimo periodo si è tornato a parlare sempre di più dei podcast e ogni anno vengono prodotti sempre più contenuti in diversi format: interviste, conversazioni tra più persone, lezioni, racconti di cronaca/fiction, game show dove i concorrenti competono tra loro o con il conducente e molto altro.
Come sono nati?
Nel 2003, Adam Curry e Dave Winer, volevano trovare un nuovo modo per distribuire contenuti audio online; l’obiettivo era dare la possibilità agli utenti di ascoltare i programmi radiofonici quando volevano. Il loro primo podcast creato, “The Daily Source Code”, era un programma di notizie e tecnologia con pubblicazione giornaliera.
… e il nome?
Il termine è stato coniato dal giornalista della BBC, Ben Hammersley, il quale ha scritto un articolo intitolato “Audible Revolution”, in cui descriveva i podcast come una rivoluzione d’audio.
Dal 2020, complice il lockdown, i podcast sono in aumento anche in Italia, dimostrando di essere una modalità di comunicazione e marketing sempre più efficace; se si vuole entrare a far parte di questo mondo, è importante considerare alcuni aspetti:
- la fascia d’età dell’ascoltatore medio è tra i 24 e i 54 anni;
- chi fruisce di questo servizio ricerca approfondimenti specifici di un tema;
- bisogna capire se è fattibile divulgare l’argomento scelto attraverso il podcast.
Una volta stabiliti questi parametri, bisogna capire come inserire il podcast all’interno della strategia di marketing e il modo migliore è integrarlo con gli altri canali a disposizione:
- blog aziendale: gli articoli pubblicati possono contenere un audio scaricabile con all’interno approfondimenti sull’argomento;
- dopo aver caricato il podcast sulle principali piattaforme (Spotify, Spreaker, iTunes, SoundCloud), si condivide sui social l’embed per coinvolgere la community.
Per creare un podcast di qualità non serve uno studio di registrazione professionale, gli strumenti adatti sono a disposizione di tutti, basta saper individuare quelli giusti ed essenziali per poter iniziare.
Quali sono?
Innanzitutto bisogna scaricare un buon software per registrare in formato mp3 la voce dello speaker e di eventuali ospiti; per esempio, Audacity viene utilizzato perché ha una buona qualità di registrazione e di editing. Se si ha la necessità di registrare un'intervista, i programmi Call Recorder (per Mac) e Pamela (per Windows) fanno questo lavoro automaticamente.
Altro punto importante è il microfono, che deve fornire la migliore performance possibile, uno dei più indicati è il microfono a condensatore.
Un’alternativa valida per iniziare il percorso di podcaster, è scaricare un’applicazione sul proprio telefono e in pochi passaggi registrare la puntata; le migliori App utilizzate da professionisti e principianti sono: Anchor, Auphonic, Ferrite, Ottervoice, Garageband, Spreaker.
I podcast sono un modo potente per comunicare e coinvolgere un pubblico. Con una pianificazione e una produzione accurata, possono essere uno strumento prezioso per implementare la comunicazione di aziende, associazioni o profili personali.