Facebook ha da poco iniziato la sperimentazione di sistemi di abbonamento per gli Instant Article, gli articoli "super-veloci" che compaiono nel News Feed del social network blu.
Il test è parte di un progetto di lunga durata, il Facebook Journalism Project, che si pone l'obiettivo di mettere insieme editoria, testate giornalistiche e social network per sviluppare modelli di diffusione delle notizie più sicuri (si pensi al problema delle fake news) ed economicamente vantaggiosi.
Sono ormai anni, infatti, che il settore editoriale attraversa una fase negativa dovuta alla contrazione degli investimenti pubblicitari, soprattutto per quanto riguarda le edizioni cartacee. Non stupisce dunque che le testate giornalistiche si rivolgano sempre di più al mondo del web. L'accordo con Facebook, ad oggi il social network più diffuso al mondo, potrebbe portare ad una vera e propria rivoluzione.
Ma cosa succede quando ci imbattiamo in un contenuto a pagamento sulla nostra bacheca? In poche parole: cliccando si apre un paywall, cioè un messaggio che ci informa che l'articolo è a pagamento e ci chiede se desideriamo proseguire. Se accettiamo, veniamo reindirizzati sulla pagina della testata giornalistica che ha pubblicato la notizia e qui procediamo al pagamento. Ovviamente possiamo scegliere tra diverse opzioni di abbonamento. Nel comunicato ufficiale, che ha seguito il lancio del test, i vertici di Facebook precisano che il 100% dei ricavi va all'editore.
Riuscirà questa operazione a dare slancio al settore editoriale, intercettando nuovi lettori e incrementando il numero di abbonamenti online? Forse lo scopriremo accedendo ad un Instant Article.