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23/07/21

Cervello in salute, i segreti per mantenere un cervello allenato


 

L'invecchiamento aimè lo sappiamo è un fattore fisiologico, e come tale ha un suo inesorabile percorso...un percorso che però può essere rallentato.

Questo vale sia per il fisico ma anche per il nostro cervello.

Come per tante cose, anche per questo ci vuole allenamento.

Un allenamento quotidiano che permette al cervello di funzionare a regime.

Studi scientifici hanno stabilito che per fare questo il cervello dovrebbe svolgere ogni giorno tre attività: la prima è la sua funzione esecutiva, e cioè le capacità di pensiero e di ragionamento; la seconda quella della cognizione sociale, e quindi l'attività mentale attraverso la quale interagiamo con gli altri; la terza la regolazione emotiva, la capacità cioè di essere consapevoli delle proprie emozioni e di regolarle, cercando di perseguire un senso di benessere.

Non è certo cosa così semplice, ma qualche segreto che permette di svolgere queste attività lo troviamo nel nostro stile di vita.

Uno stile di vita che richiede tanto impegno, qualche sacrificio ma anche divertimento.

Parliamo di:

  • attività fisica
  • impegno cognitivo
  • dieta

L'attività fisica sicuramente è l'aspetto più divertente.

Stare in movimento in modo piacevole, facendo delle attività che ci appagano e fanno stare bene, stimola la neuroplasticità del nostro cervello e la neurogenesi.

La prima è la capacità del cervello di modificarsi in risposta agli stimoli che arrivano dall'esperienza; la seconda favorisce il rilascio di un'importante proteina, il fattore neurotrofico cerebrale, che stimola la produzione di nuove cellule cerebrali e rafforza quelle esistenti.

E' importante che l'attività svolta sia un'attività alla nostra portata e multisensoriale, e quindi che non richieda troppa fatica e che metta in moto più sensi.

Esempio calzante è il ballo, come il tango, attività ideale per stimolare le neuroplasticità perché prevede l’apprendimento dei passi, con l’ausilio della musica e del ritmo e che richiede una attività fisica sana ma non di sacrificio.

Certo il ballo non piace a tutti, ma trovare un'attività motoria con queste caratteristiche aiuta a mantenere il cervello molto allenato.

 

L'impegno cognitivo è sicuramente un'attività impegnativa ma anche divertente:

ci riferiamo così all' imparare cose nuove, stimolando la memoria e il ragionamento, e a mantenere vive le relazioni, il confronto, il dialogo. La solitudine prolungata non porta a benefici, prima di tutto sul fisico perché può causare malattie quali obesità, ictus, malattie cardiache che impattano quindi sulla circolazione sanguigna e di conseguenza sulla salute del cervello.

 

L'attività che richiede più sacrificio è sicuramente la dieta.

Studi scientifici hanno stabilito che il cervello umano ha vissuto la maggior parte della sua evoluzione in epoche storiche in cui gli alimenti scarseggiavano.

In base a queste osservazioni neuroscienziati dedicano studi approfonditi per capire se effettivamente il digiuno intermittente consente alle cellule del cervello di rigenerarsi, favorendo processi di neurogenesi.

Che tra il cervello e lo stomaco ci sia un nesso è dimostrato anche dal fatto che l'ormone che stabilizza l'umore viene prodotto dall'intestino, mentre per un solo 10% dal cervello.

Non è mai troppo tardi quindi per tenere allenato il nostro cervello e la stagione estiva ormai inoltrata è caratterizzata da così tanti ingredienti come quelli appena descritti che ci permette fin da subito di prenderci maggiormente cura del nostro cervello....basta a noi decidere quando iniziare!

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Cosa ci rende diversi?