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1. Migliorare il posizionamento dei siti web
Se usati con strategia, i social network possono veicolare il traffico dalle pagine aziendali ai siti web corporate e viceversa. Mediamente un utente si connette alle maggiori piattaforme social per circa due ore e mezza al giorno, tempo in cui scorre lo stream di post, immagini e notizie. Incuriosire l'utente è determinante per "convincerlo" a visitare il sito aziendale, aumentandone il traffico. Essere attivi sui social è un valore anche per Google che ha introdotto uno specifico algoritmo. Lo scopo? Assegnare un punteggio più alto ai siti web di attività business che hanno un maggior engagement sui social network.

2. Qualità della propria presenza online
Per avere un rapporto diretto con il proprio pubblico, in passato le scelte principali erano 3: Facebook, LinkedIn e Twitter, ognuno con una diversa tipologia di utenti. Nella "to do list" del 2017 non può mancare l'apertura di canali anche su altre piattaforme, come ad esempio Instagram e Snapchat, in base al proprio target. Come riuscire a battere la concorrenza in un mercato sempre più affollato? Ad esempio preferendo la pubblicazione di contenuti pertinenti e interessanti. La tendenza degli utenti è preferire la qualità: gli addetti ai lavori dovrebbero quindi tenere conto di questo aspetto, lavorando maggiormente sulla qualità dei post, piuttosto che sulla quantità.

3. Selezionare il proprio target e parlare il suo linguaggio
Come fare per non essere ignorati dal pubblico? Bisogna identificarlo, sapere a chi si sta parlando e stabilire un rapporto. Bisogna fare uno sforzo di personalizzazione, non lanciando semplicemente dei messaggi pubblicitari. L'impegno è quello di creare un legame con il target, mostrando che i valori e gli interessi del brand sono in linea con i suoi, tratteggiando una storia comune.

4. Real-time? Meglio il right-time marketing
Chi gestisce un canale social, se vuole continuare ad essere efficace, deve restare sempre aggiornato sulle novità lanciate da ciascuna piattaforma e su ciò che accade nel mondo. Il real-time marketing è stato molto utilizzato negli ultimi anni, anche attraverso l’integrazione con i social network. Una scelta impegnativa, che implica un enorme sforzo economico e creativo per strutturare una campagna efficace. Oggi però l'attenzione si sposta altrove, si preferisce raggiungere e fidelizzare il proprio target con contenuti in linea con il proprio brand. Il tutto deve avvenire al momento giusto (in quale giorno della settimana pubblicare un determinato contenuto? A che ora?) e al posto giusto (quale "contenitore" valorizzerà al meglio il contenuto? Meglio caricare la foto del prodotto sul profilo di Instagram o pubblicarla come Story? Un post su Facebook molto lungo o un articolo sul blog?). Per questo nel 2017 potrebbe essere utile per la vostra azienda parlare di right-time marketing.

5. Il bello della direttaUn video ben girato e montato, in cui parole, immagine e suoni sono stati scelti con cura sarà efficace e può avere una reach notevole ma non è l'unico modo di proporsi all'utente. Avete mai pensato che un video in diretta può avere una forza attrattiva imprevista? Anche grazie al vastissimo utilizzo del mobile per navigare, a poco più di un anno dal lancio, Facebook Live ha raggiunto una notorietà pazzesca.

I video in diretta potrebbero essere un modo nuovo e interessante per proporre al pubblico della propria azienda aggiornamenti in tempo reale e pertinenti.

6. Ascolto e assistenza agli utenti
L'ascolto è da sempre è il principale strumento per le azienda che vogliono sapere cosa le persone pensino del proprio brand, ad esempio attraverso sondaggi online o telefonici, che però possono risultare invadenti e non ottenere riscontri veritieri. Una soluzione diversa potrebbe essere la presenza quotidiana dell’azienda sui social che, permettendo di costruire un rapporto diretto con gli utenti, lascia aperti spazi di condivisione in cui si possano ascoltare diverse opinioni e trasformare in modo tempestivo ogni critica in un’occasione per migliorare e fidelizzare il cliente. Molte aziende utilizzano i social network come strumenti di Customer Care e forniscono assistenza sulle piattaforme social assicurando ai clienti tempi di risposta più brevi.
 

7. Non solo social: attenzione al marketing esperienziale
Quali sono i brand che non riusciamo proprio a dimenticare? Non necessariamente sono quelli che offrono un prodotto mogliore degli altri: spesso sono quelli che ci offrono una sensazione, una percezione del prodotto e di noi stessi diversa, nuova.
Un consiglio utile sarebbe quello di concentrarsi sulla customer experience, conseguenza dell’interazione tra utente e output di un’azienda (prodotti, persone, processi e tecnologie). Tra le cose da ricordare nel 2017, il pianificare delle attività di marketing esperienziale. Questo tipo di comunicazione non mostra soltanto il messaggio del marchio, ma offre l’esperienza unica ed esclusiva che il brand ai potenziali clienti. 

Qualsiasi sia la strategia che state pianificando per la vostra azienda, per ciascuno dei 7 spunti per il 2017 la priorità è sempre la stessa: focalizzarsi sul proprio pubblico.