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Dopo sette anni di attività negli Stati Uniti, Quora negli ultimi tempi è sbarcata in Europa: dapprima in Spagna e da maggio in Italia, dove è si può utilizzare una versione beta, che diventerà del tutto attiva nei prossimi mesi. La scelta del Bel Paese non è casuale: l'Italia è parsa fin da subito il giusto posto in cui trovare nuovi utenti, poiché molti usavano già la versione inglese. 

Al momento della registrazione a ogni utente viene richiesto di compilare i campi in cui è in grado di dare informazioni. Gli iscritti possono visualizzare le domande e le risposte correlate agli argomenti che scelgono di seguire; inoltre, possono formulare quesiti e inserire le proprie opinioni. Le risposte possono anche essere commentate e valutate (negativamente o positivamente) da chi legge. Tra gli utenti "noti" ci sono l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il fondatore di Wikipedia Jimmy Donal Wales e il CEO di Google Sundar Pichai. 

La novità dell'anno potrebbe essere l'introduzione dei video sulla piattaforma, stile Youtube. Un numero limitato di utenti ha attualmente la possibilità di caricare filmati da iOS e Android e, a breve, la funzione dovrebbe diventare disponibile per tutti. La scelta potrebbe rivelarsi vincente per il social: spesso le immagini aiutano molto più delle parole a comprendere come e quanto ogni individuo sia in grado di fare qualcosa. Il nuovo formato, inoltre, sembra la soluzione migliore per dare un'impennata alla piattaforma in termini di utenti ed engagement. Per ragioni economiche, infine, i dirigenti stanno valutando la possibilità di inserire inserzioni pubblicitarie per incrementare gli introiti.