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11/04/23

Il futuro delle sale cinematografiche

La sala cinematografica è stata per decenni uno dei luoghi più frequentati e amati dalla gente, considerata come un luogo dove rifugiarsi e dimenticare i problemi per qualche ora, immergendosi in un mondo di storie fantastiche e lontane.
Grazie all’invenzione di Edison del cinetoscopio e del cinematografo dei fratelli Lumière, il cinema, come forma di spettacolo, prende vita alla fine dell’Ottocento, permettendo a più persone contemporaneamente la visione della pellicola proiettata su uno schermo.
Nei suoi primi anni di vita il cinematografo si rifugia in luoghi adibiti ad altri spettacoli, per una quindicina d’anni popola le fiere, grazie al lavoro dei baracconi ambulanti, e solo agli inizi del Novecento si formano i primi spazi dedicati: i Nickelodeon, e da lì non si ferma più.
Negli anni Venti sorgono le prime strutture costruite ex-novo, negli anni Cinquanta si ha il fenomeno del drive-in, il cinema all’aperto, e negli anni Ottanta l’inizio della decadenza della monosala e dei cinema indipendenti e l’avvio della costruzione dei primi Multiplex.
Negli ultimi anni si assiste alla nascita di un nuovo tipo di televisione, quello degli Over-The-Top (grazie alla digitalizzazione del sistema televisivo) che rappresentano il primo tentativo dei network di lanciarsi nel mercato online. Grazie alla mancata interruzione del contenuto da parte di spot pubblicitari, all’inizio, potevano considerarsi solo competitor diretti della televisione, ma ora lo sono anche dell’industria cinematografica in quanto sempre di più producono contenuti diversificati e di alta qualità, (per attirare un’audience più vasta) ed i film sono fruibili pochi mesi dopo dalla loro uscita in sala.

Cosa può fare l’industria cinematografica per sopravvivere?

Una delle possibili soluzioni potrebbe essere quella di reinventarsi, investendo sulle strutture e offrendo esperienze diversificate, dove il concetto di sala cinematografica si amplia e cambia da luogo in cui guardare film, a luoghi di aggregazione e idee.
L’architettura stessa delle sale si dovrebbe trasformare in strutture con pochi schermi, più confortevoli, con un arredamento caldo e personalizzato e stanze malleabili in base agli usi e alle richieste, come per esempio:
aula studio, libreria, bistrot, café, area spettacoli teatrali, concerti e show dal vivo, eventi tipo workshop, incontri con il regista e gli attori o per l’installazione di musei con l’esposizione di cimeli legati al cinema.
Queste nuove idee hanno tutte le caratteristiche per il successo, ma è necessaria una corretta comunicazione che sia diversificata ed adeguata, in modo da raggiungere un pubblico più ampio possibile. I canali e gli strumenti a disposizione di una sala cinematografica sono molteplici e gestendoli contemporaneamente si raggiungono pubblici diversificati: può essere la chiave per ottenere un rapido ritorno dell’investimento?
Durante la pianificazione della campagna promozionale (di un film, un evento…), i canali di comunicazione dell’azienda si possono suddividere in interni ed esterni. I canali interni sono quegli strumenti di promozione che non comportano investimenti: il sito web, i canali social, la newsletter, la mobile app e il pre-show. La visibilità ottenuta da tutti questi strumenti dipende dal bacino di utenza della sala e dalla fidelizzazione che si è creata negli anni, per questo motivo a volte è necessario attingere anche ai canali esterni, che richiedono un investimento di denaro rivolto all’advertising, con l’obiettivo di aumentare la visibilità e allargare la potenziale audience.
Le sale cinematografiche possono ancora contare sulla nuova uscita e quindi avere un gap concorrenziale positivo, ma, è sempre più a beneficio dei multiplex lasciando ai cinema indipendenti solo film di nicchia.
Su questa base una segmentazione targetizzata dell’audience porta ad un controllo sui servizi ibridi a supporto dell’esperienza visiva. Aumentando il tempo di permanenza nelle sale si causa inevitabilmente un maggior consumo di altri servizi con un arricchimento esperienziale positivo  per l’utente.  

“Mamma diceva sempre: la vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” e le sale cinematografiche saranno versatili come i cioccolatini di Forrest Gump?

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Cosa ci rende diversi?