Nell'era dei voli low cost, dell'Erasmus e della connessione perenne, sono sempre di più le situazioni che ci vedono “costretti” a confrontarci con una lingua che non conosciamo. Districarsi in una conversazione internazionale o scrivere una mail in un'altra lingua sono considerate capacità essenziali e la frase “almeno l'inglese bisogna saperlo” la ripete ormai anche il fruttivendolo.
Spesso le conoscenze scolastiche non bastano. Ecco allora che si diffondono i corsi (tradizionali e online) per colmare le lacune e apprendere competenze linguistiche specifiche. Certo questi corsi hanno il “difetto” di richiedere molto tempo per l'apprendimento e solitamente sono anche costosi. Se avete un'agenda super impegnata o siete in bolletta, niente paura, la tecnologia vi salverà anche questa volta!
L'ultima tendenza nell'apprendimento delle lingue sono le applicazioni: basta scaricarle sullo smartphone. Una precisazione: molte di queste applicazioni sono veramente ottime, ma per chi comincia da zero è sempre consigliabile affiancare l'app ad un buon manuale. Pronti per iniziare?
Ecco una lista delle migliori applicazioni che puoi scaricare da Google Play e Apple Store:
Duolingo
Costo: gratis
È l'app di apprendimento più scaricata con 170 milioni di utenti nel mondo. Se sei madrelingua italiano puoi scegliere tra 4 lingue ( Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo), non molte a dire la verità. Ma se scegli come lingua di partenza l'inglese, allora sono più di 30 le lingue a disposizione, compreso l'AltoValyriano. Skoriot ñuhyz zaldrīzesse ilzi?
Per facilitare l'utente, è previsto un test di inquadramento iniziale. Per il resto, l'app funziona come un gioco: più ti eserciti, più accumuli punti e via verso i livelli successivi. Il metodo didattico è davvero completo: Duolingo utilizza testo, immagini, audio e controlla addirittura la tua pronuncia.
Busuu
Costo: gratis con alcune funzionalità a pagamento.
Busuu è un'ottima app per l'apprendimento delle lingue, basata su un approccio interattivo e divertente simile a Duolingo, la differenza è che puoi selezionare il livello direttamente, senza bisogno di completare quello precedente. I livelli sono 5, incluso “Turista”, che permette di imparare frasi semplici di uso quotidiano. La scelta è tra 12 lingue, incluso l'arabo e il cinese.
Purtroppo alcuni esercizi e funzioni avanzate sono a pagamento, ma se partite da zero o da un livello intermedio la versione gratuita è più che soddisfacente.
Babbel
Costo: ci sono vari abbonamenti, il più conveniente è 6.65 euro per tre mesi.
Fondata nel 2007, Babbel ha realizzato la prima app per l'apprendimento delle lingue. I madrelingua italiani possono scegliere tra 13 lingue (tutti gli idiomi europei più il russo e l'indonesiano). L'app è organizzata in modo più tradizionale rispetto alle precedenti, con “lezioni” di 15 minuti pensate da esperti di didattica. Babbel offre anche una versione per imparare il Business English in 3 mesi con corsi e video conferenze con insegnanti madrelingua.
Memrise
Costo: gratis
Questa app è forse meno intuitiva delle precedenti e non possiede una grafica particolarmente accattivante, tuttavia offre il maggior numero di corsi. È consigliabile soprattutto per utenti intermedi ed esperti o per tutti coloro che vogliano imparare una lingua poco diffusa, infatti Memrise offre corsi in 188 lingue, compreso il codice Morse. · — · — ·
Rosetta Stone
Costo: ci sono diversi abbonamenti ma esiste una versione base gratuita.
La versione gratuita di questa app è pensata per turisti e viaggiatori che si trovano a confrontarsi con situazioni di tipo quotidiano. Il metodo d'insegnamento è piuttosto semplice e prevede l'apprendimento di frasi tipo, collegate ad immagini per facilitarne la memorizzazione. Una funzione interessante è il controllo della pronuncia. Non è previsto un approccio verticale, perciò potete cambiare o saltare un livello quando volete.
La strada per imparare una nuova lingua è spesso lunga e difficile, ma non disperate: con queste applicazioni può diventare anche divertente. Se poi vi trovare in una situazione di emergenza, niente paura: chiedete al caro vecchio Google Translate!