Come verrà ricordata in futuro l'estate 2021?
Fra tre mesi sicuramente lo sapremo, ma già adesso e con certezza possiamo dire che sarà un'estate ricca di notizie in arrivo da Marte.
Nell’estate 2020 le partenze verso il Pianeta Rosso tutt'ora operative sono state tre: Hope degli Emirati Arabi, Tianwen-1 della Cina e Mars 2020 della Nasa.
Hope e Tianwen-1 sono le prime due missioni interplanetarie per i due paesi d’origine, mentre Mars 2020 la ventunesima per gli stati Uniti.
Tre missioni completamente differenti, tutte con un primato raggiunto.
Hope ha raggiunto l’orbita di Marte per prima, il 9 febbraio 2021.
Tianwen-1 ha raggiunto un traguardo tecnico che nessun'altra missione interplanare ha mai conseguito: portare su Marte tre veicoli in un colpo solo, un orbiter e una coppia lander-rover.
Con Mars2020 gli Stati Uniti hanno portato per la prima volta un drone (Ingenuity) sul Pianeta Rosso.
Differenti nelle modalità e nelle finalità
La sonda Hope raggiunge l’orbita del Pianeta Rosso per studiarne l’atmosfera.
Il suo nome beneaugurante punta a studiare la composizione dell’atmosfera marziana, in particolare i livelli di ossigeno e idrogeno, e per almeno un anno marziano (quasi due anni terrestri) ne studierà il clima e la meteorologia.
Per la Cina l'orbiter effettua osservazioni scientifiche, mentre il lander e il rover, ammartati ad inizio maggio, hanno lo scopo di esplorare e studiare l’area nominata Utopia Planitia, un bacino formato dall’impatto di un asteroide che è oggi ricoperto di ghiaccio.
Per circa 90 giorni verrà studiata la struttura geologica di Marte, le caratteristiche del suolo e la distribuzione del ghiaccio, analizzando la composizione materiale della superficie, misurando la ionosfera e le caratteristiche del clima. Zhurong (mitico dio del fuoco cinese e nome del rover) possiede sei ruote e funziona ad energia solare; già diverse immagini trasmesse ci dicono che la zona raggiunta ha una conformazione piatta e quindi si spera di facile perlustrazione. Zhurong vuole raggiungere un vulcano che si pensa essere di fango e che possa quindi avere o abbia avuto al di sotto della sua superficie un’attività batterica, proprio come accade sulla terra.
Il rover Perseverance della Nasa è arrivato su Marte in cerca di vita e funziona ad energia nucleare. Il drone Ingenuity ha iniziato a volare ormai da più di un mese, in esplorazione del cratere Jezero, che si pensa sia stato in passato un grande lago e come tale che possa aver ospitato forme di vita.