I social media stanno cambiando: le principali piattaforme modificano il modo in cui condividono i contenuti, per arginare le preoccupazioni legate a fake news, cybersecurity e “connessione perenne”. Un gruppo di ex-dipendenti di Google e Facebook ha fondato il Center for Humane Technology: l'obiettivo è quello di tutelare privacy e relazioni umane tramite ciò che definiscono “humane technological design”.
Lo stesso Facebook sta modificando il suo algoritmo in modo da mostrare meno post aziendali e dare priorità ai contenuti di amici e familiari. Crediamo che questo trend sia solo all'inizio: imprenditori e agenzie dovranno adeguare le loro strategie editoriali alle novità della piattaforma. Il tema della privacy è un altro punto critico quando si parla di social media. Il 60% degli appartenenti alla Generazione Z dice di essere preoccupato della tutela della propria privacy online: recentemente un tribunale tedesco ha persino giudicato illegali le impostazioni di Facebook e l'uso che fa dei dati personali.
“Assistiamo a un diverso modo di partecipare sulle piattaforme social, correlato al grado di avversione verso la dipendenza dalla tecnologia, e alla crescente consapevolezza in materia” dice Jeanne Lewis, CEO di Capsure, un social media impegnato nello humane design. Ma cosa comportano questi cambiamenti per gli addetti ai lavori?
1. Diffusione dell'influencer marketing
L'88% dei consumatori si dichiara più incline a fidarsi delle recensioni online di un suo pari, rispetto ad una semplice pubblicità. Questo fatto, insieme al nuovo algoritmo di Facebook, darà una spinta potente all'influencer marketing. I contenuti postati dagli influencer, infatti, risultano molto simili a quelli creati da amici e familiari, e il loro alto tasso di engagement assicura che vengano visualizzati nella sezione notizie dell'utente. Le aziende dovranno abbracciare questo cambiamento, concentrandosi meno sul pubblicizzare prodotti e più sullo scegliere un brand ambassador adeguato.
2. Maggiore attenzione alla privacy
I grandi titoli in prima pagina sulle violazioni della privacy hanno reso gli utenti web sempre più diffidenti verso la raccolta dei dati da parte delle aziende. Questo ha due conseguenze: le grandi imprese dovranno alzare i loro standard di sicurezza, mentre le piattaforme social di nicchia che si focalizzano sulla privacy (Capsure, Life Cake, Path) diventeranno molto popolari.
3. Ascesa del live streaming
Secondo un sondaggio del New York Magazine, l'80% dei consumatori preferisce guardare un video che leggere un blog, e Cisco riporta che l'80% del traffico web sarà costituito da soli video entro il 2019. Lo spostamento di preferenza verso i contenuti visivi è innegabile. Questo significa che far comparire un influencer su Facebook Live porterà a un maggiore tasso di engagement: il cliente infatti vuole sempre più interagire in tempo reale.
I social network sono indubbiamente uno dei maggiori player della comunicazione online, e la loro importanza è destinata a crescere. Se le piattaforme cambieranno il loro modo di condividere i contenuti, i brand dovranno adeguarsi. La cosa migliore da fare è giocare d'anticipo su queste innovazioni. C'è un nuovo decennio dietro l'angolo: lo conquisterà chi saprà adattarsi a uno scenario online in costante cambiamento.
(Fonte: AdWeek).